venerdì 7 dicembre 2007

felinomani 2


I gatto-bar di Tokioda Gattivity

I giapponesi, as usual, ci mettono in crisi con il loro pragmatismo tra lo zen e lo schizzato. Non puoi tenere un gatto in casa? I mici randagi ti rifuggono - furbamente? Adori le palle di pelo agili e baffute più di ogni altra creatura semovente? Beh, a Tokio puoi andare in un caffé felino.

Qua il dilemma etico è corposo. E' lecito far 'lavorare' dei gatti in un bar? Di razza molto selezionata poi! La manipolazione a pagamento non è antietologica? Bisognerebbe vedere le regole d'uso e avere una corretta vigilanza sul rispetto dei momenti di riposo di ogni micio? E poi un buon turnover dei lavoranti a quattro zampe, che permetta loro di rinfrancarsi dalle mani a pagamento?

Le risposte le elaboreremo nel tempo, per ora buttiamo qui la notizia, con un po' d'invidia per questi frequentatori di locali a tuttogatto..........

Il Calico è uno degli almeno tre caffè aperti a Tokyo quest'anno nei quali i clienti possono giocare con i gatti mentre degustano la loro tazza di the. "I gatti randagi scappano quando cerco di accarezzarli. Qui è fantastico poterlo fare", racconta Hamanaka che non può tenere animali a casa. Ogni volta che va al caffè scatta circa 200 foto per il suo blog. Takafumi Fukui, il trentaquattrenne proprietario amante dei gatti da molto tempo, ha lasciato il suo lavoro presso una società di giochi televisivi e ha aperto il caffè in marzo. Da Calico i clienti pagano sette dollari all'ora per stare in una grande stanza dove girano 14 gatti ben puliti e spazzolati. Dopo essersi lavati le mani accuratamente i clienti possono giocare con i felini, leggere fumetti o semplicemente rilassarsi. Il caffè ha circa 70 visitatori al giorno in settimana e 150 nel weekend."Voglio che tutti si dimentichino del loro lavoro e si rilassino", spiega Fukui, aggiungendo che la maggior parte dei clienti sono donne che lavorano e bambini, e che il 70% del totale non possiede gatti per allergie o regolamenti abitativi.

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